I popoli, più o meno, sono rappresentati dagli stati che costituiscono e questi dai loro governi. Il privato cittadino ha modo, durante la guerra, di accorgersi con terrore di un fatto che forse già in tempo di pace aveva intuito: e cioè che lo stato interdice al singolo l'uso della violenza, non perché intenda sopprimerla, ma solo perché vuole monopolizzarla come il sale e i tabacchi.

Sigmund Freud, Considerazioni attuali sulla guerra e la morte

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