L’unità politica del fronte del dissenso è un dovere morale per tutti noi che ci siamo battuti negli anni per restituire sovranità a questo paese. Cerchiamo tutti di lavorare per questo… ma di farlo davvero. L’individualismo è un veleno.

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Se il prezzo da pagare all'unità è accettare pregiudiziali ideologiche, coe quelle poste da Rizzo con la sua stella rossa, l'esclusione della cosiddetta "estrema destra", allora è meglio la divisione: marciare divisi. colpire uniti, quando si può.
AMS ...
Stefano Marcelli
Non vedo cosa c'entra con l'argomento in questione, ma sul punto concordo
Italia Sovrana e Popolare ha Rizzo, che incarna quei disvalori. Una coalizione ha senso solo che condivide gli obiettivi, che non possono essere solo "contro". Non ha senso una ammucchiata tanto per fare numero, con dentro chi difende la sovranità nazionale e chi l'immigrazione di massa e il gender nelle scuole. Si sta insieme se si condivide una visione di società, altrimenti è inutile e anzi controproducente
Emanuele T.
AMS ...
Non è questione di simboli ma di valori. Non condivido nulla con la cultura che paragona il desiderio di libertà degli individui alla tossicodipendenza, che vuole uno Stato Padrone, dei corpi come delle menti (e ache dei figli) e l'abolizione della proprietà privata
Si provi ad uscire dalla parte del rappresentante e si passi dalla parte dei rappresentati. Come emerso da un sondaggio di byoblu la maggioranza dei sostenitori dei partiti antisistema volevano che si formasse un fronte unico. Questa istanza dei rappresentati è stata disattesa ancor prima che diventaste rappresentanti ... e forse, questo segnale negativo, ha contribuito al risultato elettorale negativo. Visti da fuori (opinione personale) avete dato la sensazione di non investire in dialogo (per assecondare le istanze dei vostri sostenitori in modo autentico e non "ammucchiandosi") ma in critiche reciproche nelle quali buoi davano dei cornuti ai cervi. L'ego (=individualismo) è strutturalmente divisivo per chi lotta per il bene comune e coesivo per i potentati. Frajese potrebbe essere d'ispirazione per strategue coesive. Comunque grrazie per le esporvi con coraggio per il bene comuune.
P.s. è statisticamente improbabilissimo che nulla vi accumunasse.
AMS ...
Emanuele T.
Si provi ad uscire dalla parte del rappresentante e si passi dalla parte dei rappresentati. Come emerso da un sondaggio di byoblu la maggioranza dei sostenitori dei partiti antisistema volevano che si formasse un fronte unico. Questa istanza dei rappresentati è stata disattesa ancor prima che diventaste rappresentanti ... e forse, questo segnale negativo, ha contribuito al risultato elettorale negativo. Visti da fuori (opinione personale) avete dato la sensazione di non investire in dialogo (per assecondare le istanze dei vostri sostenitori in modo autentico e non "ammucchiandosi") ma in critiche reciproche nelle quali buoi davano dei cornuti ai cervi. L'ego (=individualismo) è strutturalmente divisivo per chi lotta per il bene comune e coesivo per i potentati. Frajese potrebbe essere d'ispirazione per strategue coesive. Comunque grrazie per le esporvi con coraggio per il bene comuune. P.s. è statisticamente improbabilissimo che nulla vi accumunasse.
Lei si rivolge a me come fossi addentro alla faccenda politica. Non è così. Non credo affatto nell'utilità del voto (per lo meno non adesso) ma piuttosto in una presa di coscienza. Se mai una scelta ho fatto, è stata dettata dal coraggio con cui si sono difese persone perbene di fronte alla retorica stucchevole che ammorba l'Italia. Ma le considerazioni che ho fatto non le smentisco, e ribadisco che se poco credo (o punto) nella politica, ci credo ancora meno quando non c'è unità nella visione di un futuro, ma solo il velleitario desidero di un "cambiamento" senza forma né sostanza
Emanuele T.
AMS ...
Lei si rivolge a me come fossi addentro alla faccenda politica. Non è così. Non credo affatto nell'utilità del voto (per lo meno non adesso) ma piuttosto in una presa di coscienza. Se mai una scelta ho fatto, è stata dettata dal coraggio con cui si sono difese persone perbene di fronte alla retorica stucchevole che ammorba l'Italia. Ma le considerazioni che ho fatto non le smentisco, e ribadisco che se poco credo (o punto) nella politica, ci credo ancora meno quando non c'è unità nella visione di un futuro, ma solo il velleitario desidero di un "cambiamento" senza forma né sostanza
Grazie per la risposta (anzi le risposte ai vari commenti) ... è una rarità fra i leader. La riflessione che cercavo di stimolare era rivolta a Lei inquanto essere umano, era sul veleno dell'individualismo. Indagarlo in modo approfondito farebbe scoprire che tutti l'abbiamo in circolo (pur risultandoo più evidente nell'altro). Il dialogo tenace, assertivo e ripetuto, lasciando perdere le etichette, può diventare l'antidoto. Mi auguro possa riflettere su questa possibilità di prevalere sull'individualismo, il vero nemico che, condivido, sta avvelenando la nostra povera comunità. Grazie
Emanuele T.
AMS ...
Ho anche il sospetto che stia prendendo fischi per fiaschi, visto che sono il "leader" solo di me stesso
Io non sono nessuno ma per la premura per il nostro futuro e per il buono che non posso non riconoscerle mi permetto d'insistere sulla possibilità di indagare in modo diretto l'inividualismo che Lei ha giustamente definito come un veleno. Uno dei frutti dell'ego, potrà constatare, è la propensione a dividere/dividersi. Presa coscienza di ciò chissà cosa potrebbe portare ... magari ad unirsi politicamente e come comunità prevalendo sui pochi di sopra. La ringrazio per il tempo dedicatomi. Ogni bene
AMS ...
Emanuele T.
Io non sono nessuno ma per la premura per il nostro futuro e per il buono che non posso non riconoscerle mi permetto d'insistere sulla possibilità di indagare in modo diretto l'inividualismo che Lei ha giustamente definito come un veleno. Uno dei frutti dell'ego, potrà constatare, è la propensione a dividere/dividersi. Presa coscienza di ciò chissà cosa potrebbe portare ... magari ad unirsi politicamente e come comunità prevalendo sui pochi di sopra. La ringrazio per il tempo dedicatomi. Ogni bene
Non so perché è così interessato alla mia opinione sul voto. In tal caso sento di ribadire con maggiore chiarezza che non credo nelle crocette elettorali, tuttavia non voterei MAI nessun partito e schieramento che abbia al suo interno ideologie comuniste/marxiste, in quanto (come già ripetuto), rappresentano ciò che più aborro e che è sinistramente simile ai desiderata dei globalisti (Trust anziché Kolchoz). Se lei crede che possa funzionare una ammucchiata con dentro chi si auspica un ritorno alla sovranità e chi lo ius soli, tanti auguri. A me è già bastata l'esperienza dei 5stelle: il pragmatismo finisce sempre a sinistra per diritto acquisito. Ma anche questo lo avevo già detto.