Non voglio augurarvi buon Natale! Voglio augurarvi il potere di poter cambiare le cose. Ho sempre considerato la vigilia di Natale come il momento di ponderazione più importante su cui riflettere sul bilancio dell’anno che sta per finire.


Fare un bilancio dell’anno, significa fare il punto della situazione in cui ci si trova, confrontare gli aspetti positivi e negativi, utili e dannosi della propria esistenza, per trarne le conclusioni e, magari, qualche insegnamento per il futuro.


Quest’anno ho festeggiato i miei primi dieci anni di attività professionale. Ho raccolto oltre 3 milioni di euro di contributi a fondo perduto per le imprese ( escludendo gli aiuti COVID). Non ho preso neanche un volo aereo e soprattutto ho calendarizzato 489 conference call da gennaio a dicembre, raggiungendo il record del 21 marzo con 14 web conference in un solo giorno.


Ho come sempre conosciuto persone straordinarie, molte delle quali si sono consolidati degli ottimi rapporti umani. Perché, non mi stancherò mai di dirlo, instaurare rapporti umani è gratificante. Ennio Flaiano diceva: “Gli "altri" sono, bene o male, la prova che noi stiamo vivendo. Non sottovalutarli”.


Ho anche avuto la sfortuna di conoscere persone cui avrei tranquillamente evitato di incrociare. Ma anche loro mi sono servite a capire come gli errori sono uno strumento indispensabile per imparare e per crescere.


Sono pronto come sempre a rimboccarmi le maniche ed a cominciare con il verso giusto questo nuovo e scintillante 2022.


Basta parlare di pandemie e vaccini!


Parliamo di progetti, di innovazione, di reti sociali e di imprese!


Voglio augurare a tutti voi, clienti, amici, conoscenti, utenti, lettori e non più clienti non il semplice augurio Buon Natale. Voglio augurarvi il potere di poter cambiare le cose!
Ve lo auguro con note di una delle canzoni che considero più cariche e motivanti.
Il brano di Patty Smith “People have the Power” in versione acustica del 13 aprile 2019, con Stewart Copeland alle percussioni con in mano una padella brasiliana ed il coro di una folla, corsa a sentirli nel Public Theatre di New York.


Qui il link per ascoltarlo https://www.youtube.com/watch?v=y6Wz3i_BYUc !


“Quello che volevamo trasmettere io e mio marito con questa canzone, era ricordare all’ascoltatore il loro potere individuale ma anche il potere collettivo delle persone, come possiamo fare qualsiasi cosa. Ecco perché alla fine dice: “Credo che tutto ciò che sogniamo possa realizzarsi, attraverso la nostra unione possiamo trasformare il mondo, possiamo trasformare la rivoluzione della terra” (Patty Smith, 1990).


Enjoy e arrivederci!




Maurizio Maraglino Misciagna

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