Ho letto in parte la lettera a Mattarella, vi prego di scusarmi ma i termini illustrissimo o onorevole cosiddetti di cortesia, non riesco ad usarli, specialmente in casi come questi, dove non si palesa giustizia, infierire su di una persona con una malattia così devastante è una cattiveria ed un' ingiustizia, specialmente se non è diretto colpevole del reato e se finisce per pagare al posto di.. qualcun altro che il reato ha commesso.. È come se l' involontario spettatore di un reato, venisse condannato solo perché passava da lì... Possa riposare in pace dato che in vita questa serenità non gli è stata concessa. Esiste la giustizia?. Quella che tutela gli innocenti e condanna i colpevoli e quella che ha la giusta condanna in base al reato?.. Domande retoriche, so' già la risposta.