Piano piano ci stiamo ritrovando in guerra con la Russia. Il Times di Londra dà notizia del fatto che i Royal Marines britannici sono impegnati in "operazioni coperte e ad alto rischio in Ucraina". In altri termini stanno combattendo contro i russi. Così come allo stesso modo gli aeroporti russi dove si trovano i bombardieri strategici sono stati colpiti con droni inglesi anche se poi hanno coperto tutto con la balla che gli ucraini abbiano raggiunto l'obbiettivo con vecchi droni sovietici anni 70 Tupolev Tu-141....figuriamoci.

La verità vera è che, salvo miracoli, ci stanno trascinando in una avventura senza ritorno...piano piano, facendoci assuefare ad ogni gradino dell'escalation...Questa è la situazione, ci vorrebbe un miracolo.

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6 comments

Ci vorrebbe una offensiva schiacciante
Sauro Marchetti
Michele
Ci vorrebbe una offensiva schiacciante
Ma nemmeno, era chiaro fin da l' inizio che la NATO non può pemrettersi la caduta della NATOucraina.. Quindi l' aggressione NATO alla russia cominciata nel 2014 andrà inesorabilmente alle sue estreme conseguenze se uno dei due non collassa prima nella "guerra d' usura". Per questo la russia , preso atto del fallimento del " blitz" iniziale con cui sperava di accordarsi con " qualcuno a kiev "adesso "attacca al rallentatore".
Spero che quei britannici tornino a casa ....ma non per andare nei Pub ma nei cimiteri
Spero li piverizzino tutti i maiali 🇬🇧
Per certi aspetti l’Inghilterra come nazione occidentale non fa testo , uscendo dalla ue di fatto non fa parte dell’Europa quindi rischia da sola le eventuali conseguenze. Fermo restando che comunque noi stiamo fornendo armi al vova . La precisazione è dovuta fintanto che i russi non decidano ( causa attacchi da parte nostra su territorio russo) di non rispettare le leggi che per certi aspetti vengono rispettati pure durante un conflitto così ampio , da coinvolgere anche direttamente molti paesi europei che sono di fatto con l’invio di armi da considerare cobelligeranti .
Auguro ai militari britannici di tornare presto a casa "sani e salvi" dentro a dei bei sacchi di plastica