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Maria Silvia Casano
Collega Marco Mori, ho grande stima per te.
Liuda
Grazie Marco ti stimo ti seguo mi dai coraggio ! Un piacere sentirti parlare
Questura di Roma: 06 46861 CHIAMIAMOLI E DICIAMOGLI CHE ESPRIMIAMO SOLIDARIETÀ A STEFANO PUZZER E CHE CI VERGOGNIAMO PER LA SITUAZIONE ATTUALE IN ITALIA DOVE NESSUNO È PIÙ LIBERO DI ESPRIMERE LA PROPRIA OPINIONE. VIVERE IN ITALIA OGGI È PERICOLOSO E NON CI SENTIAMO TUTELATI E QUESTO ATTEGGIAMENTO CI EQUIPARA AD UNA DITTATURA. Io l'ho appena fatto. Facciamolo tutti. Rispondono H24 👍👍

Questo è un numero PUBBLICO che si trova semplicemente su Google. Quindi non stiamo disturbando.
Questura di Trieste: 040 379 0111 CHIAMIAMOLI E DICIAMOGLI CHE CI VERGOGNIAMO PER LA SITUAZIONE ATTUALE IN ITALIA E CHE È ORRIBILE VEDERE SCENE DI MANIFESTANTI INONDATI CON GLI IDRANTI AL PORTO E MANIFESTANTI PICCHIATI IN STRADA NELLA PIAZZA CENTRALE OGGI, PIAZZA CHE È STATA SBARRATA CON IL CEMENTO E CON LE INFERRIATE. Io l'ho appena fatto. Facciamolo tutti. Rispondono H24 👍👍

Anche questo è un numero pubblico e NON è un numero per le emergenze. Quindi non si arreca alcun disturbo.
Cinzia
Ci sono avvocati in linea? Guardate la diretta https://vm.tiktok.com/ZM8Q1FeSW/ hanno bisogno di aiuto
Cinzia
Milano
Grande Mori !!!!!!!!!!!
Signori/e la pazienza è finita
Dio vi benedica per lo sforzo che fate!
Non permettiamo questo ORRORE !
QUESTA NOTIZIA E' UNA BOMBA. SI TRATTA DI UN COMUNICATO STAMPA IN INGLESE CHE HO TRADOTTO con Google


comunicato stampa
Notre Bon Droit
Il presidente del Tribunale dell'Unione europea sospende temporaneamente l'imposizione del certificato digitale Covid Ue per l'accesso agli edifici del Parlamento europeo.
Dal 3 novembre 2021, per accedere a qualsiasi sede del Parlamento europeo nei suoi tre luoghi di lavoro (Strasburgo, Bruxelles e Lussemburgo), è necessario un certificato digitale Covid valido dell'UE. Questo vale per tutti, indipendentemente dal loro status, siano essi membri eletti del Parlamento europeo (MEP), membri del personale o visitatori.
Questa controversa decisione è stata pubblicamente denunciata da diversi eurodeputati la scorsa settimana, in quanto costituisce un drammatico precedente all'interno dell'UE, soprattutto in Belgio, dove il Covid Safe Ticket non è richiesto sul posto di lavoro.
Considerando che tale obbligo costituisce una grave violazione dei diritti e delle libertà fondamentali, diversi deputati e membri del personale del PE hanno deciso, in stretta collaborazione con la principale organizzazione no-profit ASBL "Notre Bon Droit", con sede in Belgio, di prendere questa decisione per Tribunale.
Tali azioni, istituite e coordinate da 'Notre Bon Droit' e svolte dallo studio di avvocati '& De Bandt', mirano a sospendere e annullare la decisione dell'Ufficio di presidenza del PE perché viola alcuni diritti fondamentali garantiti dalla Carta dei diritti fondamentali del Unione europea. Nello specifico viola non solo il diritto al lavoro, il diritto all'integrità fisica, il diritto alla libertà e alla sicurezza nonché il diritto all'uguaglianza davanti alla legge e alla non discriminazione, ma soprattutto il diritto alla riservatezza e al rispetto dei dati personali .
Presentando giovedì una richiesta di sospensione in procedura d'urgenza nonché un ricorso di annullamento al Tribunale dell'Unione Europea, è opinione dei deputati, in qualità di attori, che tale obbligo comporti gravemente e danneggi irreparabilmente il pieno e attivo esercizio di rispettivi mandati. Allo stesso modo, anche i membri del personale del PE sottolineano nelle rispettive richieste che tale decisione costituisce un danno grave e irreparabile al pieno e attivo esercizio delle loro attività nonché alla possibilità di portare i propri figli all'asilo del Parlamento.
Il presidente del Tribunale, Marc van der Woude, ha emesso venerdì pomeriggio un'ordinanza, sospendendo temporaneamente la decisione a tutti i ricorrenti. Sottolinea in particolare che «appare necessario, nell'interesse di una buona amministrazione della giustizia, rinviare l'esecuzione della decisione impugnata limitando le condizioni di accesso dei ricorrenti ai locali del Parlamento europeo al requisito di un'autocertificazione negativa test. Se il risultato è positivo, questo test deve essere seguito da un test PCR. In caso di esito positivo di quest'ultimo test, il Parlamento europeo può negare l'accesso ai propri locali ai richiedenti. "
I ricorrenti, quindi, non saranno più soggetti all'obbligo di presentare un certificato digitale Covid Ue durante l'esame del procedimento sommario da parte del Tribunale, e potranno accedere ai locali del Parlamento con autotest negativo.
Ancora più importante, questa misura si applica a tutti i querelanti allo stesso modo, indipendentemente dal loro vaccino o dallo stato di guarigione.
La decisione della Corte sul procedimento sommario è attesa entro la fine dell'anno. Potrebbe decidere di sospendere definitivamente la decisione durante l'esame dei ricorsi di annullamento.
Per qualsiasi domanda o informazione, contattare Notre Bon Droit, responsabile di queste azioni:
notreBdroit@protonmail.com
Grandissimo Avv.Mori! Con tantissimi STIMA! GRAZIE! 🤝
Quello che fanno le forze dell’ordine veramente schifoso senza cuore, la cosa più schifosa è che al momento il credito sociale detto green pass è approvato come decreto legge quindi le manganellate li danno secondo la legge che c’è adesso, non giustifica il fatto che si comportano da SS
Come è possibile chiedere asilo politico alla Russia O Bielorussia come minoranza emarginata discriminata minacciata???
DavideC60
Qualcuno sa se la presenza dell'avvocato Mori oggi ad Imperia è confermata?
GRAZIE MARCO. GRATA A TE PER TUTTA LA VITA
Se continuano a ignorare le piazze, le possibilità sono due: o le piazze si svuotano perchè la gente capisce che non servono a nulla, oppure le proteste pacifiche si trasformano in milizia di resistenza.