A proposito, oggi è la Festa della Repubblica, ma non so davvero cosa ci sia da festeggiare visto che la Repubblica in sostanza non c'è più.È stata sostituita da un manipolo di passacarte in mano a finanza, massoneria e cartello farmaceutico. Quando tornerà a esserci una Repubblica allora potrà avere un senso festeggiare.
Sì, è così. È diventata una scuola di regime vera e propria. Restano i libri per conoscere la verità, ma pochissimi giovani leggono o hanno anche solo l'impulso di conoscere la verità!
Republica? Ma quale? ITALIA corporescion incritta regolarmente al SEC azienda privata a tutti gli effetti, con tanti schiavi identificati fin dalla nascita e identificati da un codice fiscale, creati da due finzioni giuridiche.
Linda
Condivido!
Cristiano Rinaldoni
Sottoscrivo ogni parola
mauro casella
non un deficiente che abbia chiarito in PREMESSA che non e' un dovere ne' la vacanza ne' il vaccino!!! neanche di mediare tra le 2 scelte,nenche che e' stata imposta a forza la vaccinazione ( per legge NON OBBLIGATORIA!) sottraendo al lavoratore il DIRITTO ACQUISITO ad andare in vacanza!! Molli come merda!!!
mauro casella
Ricordo appena che in Italia il referendum monarchia- repubblica risulto' da un broglio colossale(1 mln circa di voti!!!).
Bravissimo. È esattamente quello che ripeto continuamente. Sottoscrivo ogni parola. Ora siamo svenduti come schiavi narcotizzati al nuovo ordine mondiale: uno schifo. Siamo meno di una “colonia”. Siamo peggio di una “colonia”. Svenduti da “rappresentanti” infiltrati del nuovo ordine mondiale che di fatto hanno profanato e “sputato” sul sangue dei nostri genitori e di tutti i martiri che hanno dato la vita per la nostra Repubblica, per poi esibirsi in “cerimonie squallide e vomitevoli” Ma in tutto questo clima di terrore dittatoriale, bisogna rimanere fiduciosi e certi, che presto la Giustizia di Dio non arriverà, ma sta già arrivando “È caduta, è caduta Babilonia”………. Isaia 21 1 Oracolo sul deserto del mare. Come i turbini che si scatenano nel Negheb, così egli viene dal deserto, da una terra orribile. 2 Una visione angosciosa mi fu mostrata: il saccheggiatore che saccheggia, il distruttore che distrugge. Salite, o Elamiti, assediate, o Medi! Io faccio cessare ogni gemito. 3 Per questo i miei reni tremano, mi hanno colto i dolori come di una partoriente; sono troppo sconvolto per udire, troppo sbigottito per vedere. 4 Smarrito è il mio cuore, la costernazione mi invade; il crepuscolo tanto desiderato diventa il mio terrore. 5 Si prepara la tavola, si stende la tovaglia, si mangia, si beve. «Alzatevi, o capi, ungete gli scudi!». 6 Poiché così mi ha detto il Signore: «Va', metti una sentinella che annunzi quanto vede. 7 Se vede cavalleria, coppie di cavalieri, gente che cavalca asini, gente che cavalca cammelli, osservi attentamente, con grande attenzione». 8 La vedetta ha gridato: «Al posto di osservazione, Signore, io sto sempre, tutto il giorno, e nel mio osservatorio sto in piedi, tutta la notte. 9 Ecco, arriva una schiera di cavalieri, coppie di cavalieri». Essi esclamano e dicono: «È caduta, è caduta Babilonia! Tutte le statue dei suoi dèi sono a terra, in frantumi». 10 O popolo mio, calpestato, che ho trebbiato come su un'aia, ciò che ho udito dal Signore degli eserciti, Dio di Israele, a voi ho annunziato. 11 Oracolo sull'Idumea. Mi gridano da Seir: «Sentinella, quanto resta della notte? Sentinella, quanto resta della notte?». 12 La sentinella risponde: «Viene il mattino, poi anche la notte; se volete domandare, domandate, convertitevi, venite!». 13 Oracolo sull'Arabia. Nel bosco, nell'Arabia, passate la notte, carovane di Dedan; 14 andando incontro agli assetati, portate acqua. Abitanti del paese di Tema, presentatevi ai fuggiaschi con pane per loro. 15 Perché essi fuggono di fronte alle spade, di fronte alla spada affilata, di fronte all'arco teso, di fronte al furore della battaglia. 16 Poiché mi ha detto il Signore: «Ancora un anno, contato alla maniera degli anni di un salariato, e scomparirà tutta la potenza gloriosa di Kedàr. 17 E il numero degli archi dei prodi di Kedàr resterà molto esiguo, perché il Signore Dio di Israele ha parlato».
Restano i libri per conoscere la verità, ma pochissimi giovani leggono o hanno anche solo l'impulso di conoscere la verità!
Ora siamo svenduti come schiavi narcotizzati al nuovo ordine mondiale: uno schifo.
Siamo meno di una “colonia”. Siamo peggio di una “colonia”.
Svenduti da “rappresentanti” infiltrati del nuovo ordine mondiale che di fatto hanno profanato e “sputato” sul sangue dei nostri genitori e di tutti i martiri che hanno dato la vita per la nostra Repubblica, per poi esibirsi in “cerimonie squallide e vomitevoli”
Ma in tutto questo clima di terrore dittatoriale, bisogna rimanere fiduciosi e certi, che presto la Giustizia di Dio non arriverà, ma sta già arrivando
“È caduta, è caduta Babilonia”……….
Isaia 21
1 Oracolo sul deserto del mare.
Come i turbini che si scatenano nel Negheb,
così egli viene dal deserto, da una terra orribile.
2 Una visione angosciosa mi fu mostrata:
il saccheggiatore che saccheggia,
il distruttore che distrugge.
Salite, o Elamiti,
assediate, o Medi!
Io faccio cessare ogni gemito.
3 Per questo i miei reni tremano,
mi hanno colto i dolori come di una partoriente;
sono troppo sconvolto per udire,
troppo sbigottito per vedere.
4 Smarrito è il mio cuore,
la costernazione mi invade;
il crepuscolo tanto desiderato
diventa il mio terrore.
5 Si prepara la tavola,
si stende la tovaglia,
si mangia, si beve.
«Alzatevi, o capi,
ungete gli scudi!».
6 Poiché così mi ha detto il Signore:
«Va', metti una sentinella
che annunzi quanto vede.
7 Se vede cavalleria,
coppie di cavalieri,
gente che cavalca asini,
gente che cavalca cammelli,
osservi attentamente,
con grande attenzione».
8 La vedetta ha gridato:
«Al posto di osservazione, Signore,
io sto sempre, tutto il giorno,
e nel mio osservatorio
sto in piedi, tutta la notte.
9 Ecco, arriva una schiera di cavalieri,
coppie di cavalieri».
Essi esclamano e dicono: «È caduta,
è caduta Babilonia!
Tutte le statue dei suoi dèi
sono a terra, in frantumi».
10 O popolo mio, calpestato,
che ho trebbiato come su un'aia,
ciò che ho udito
dal Signore degli eserciti,
Dio di Israele,
a voi ho annunziato.
11 Oracolo sull'Idumea.
Mi gridano da Seir:
«Sentinella, quanto resta della notte?
Sentinella, quanto resta della notte?».
12 La sentinella risponde:
«Viene il mattino, poi anche la notte;
se volete domandare, domandate,
convertitevi, venite!».
13 Oracolo sull'Arabia.
Nel bosco, nell'Arabia, passate la notte,
carovane di Dedan;
14 andando incontro agli assetati,
portate acqua.
Abitanti del paese di Tema,
presentatevi ai fuggiaschi con pane per loro.
15 Perché essi fuggono di fronte alle spade,
di fronte alla spada affilata,
di fronte all'arco teso,
di fronte al furore della battaglia.
16 Poiché mi ha detto il Signore: «Ancora un anno, contato alla maniera degli anni di un salariato, e scomparirà tutta la potenza gloriosa di Kedàr. 17 E il numero degli archi dei prodi di Kedàr resterà molto esiguo, perché il Signore Dio di Israele ha parlato».